REINVENTARE IL LINGUAGGIO MUSICALE ATTRAVERSO NUOVE
NOTAZIONI
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La lettura del codice sorgente come spartito implica
una nuova serie di notazioni musicali; diverse coordinate entrano in gioco rispetto
alla scrittura classica che definisce, per ogni singola nota suonata, tre fondamentali
parametri: durata, altezza e dinamica.
La lettura del codice si discosta dalla notazione classica introducendo altri
parametri, ricalcati sulla sua naturale struttura. La scrittura, quindi si basa
sull'intreccio delle variabili, che dettano al musicista le modalità
d'esecuzione, con le varie funzioni, che guidano il musicista nel suo precipuo
ruolo all'interno del brano musicale.
Il musicista è libero di improvvisare all'interno delle coordinate stabilite dallo spartito e, al limite, rompere gli schemi uscendo del tutto da essi. Ogni esecuzione è dunque diversa da se' stessa, in netta contrapposizione al primitivo utilizzo del codice da parte della macchina che non può concepire variazioni di sorta.