COME UN SERPENTE CHE SI MORDE LA CODA
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Il codice viene eseguito, dunque, sia dall'uomo che dalla macchina ma con diverse
modalità, con diverse velocità di lettura. Entrambi ne fanno uso
ma con ruoli diversi per ognuno di loro: mentre per il musicista il codice diviene
spartito, per la macchina il codice conserva la sua naturale funzione di "scheletro"
del programma. Il programma viene, poi, utilizzato dal suo codificatore che
plasma gli effetti video da questo generati sull'esecuzione dei musicisti, instaurando
un processo ciclico tra musica ed immagini in continuo inseguimento; come, appunto,
un serpente che si morde la coda.